Pare che mediamente un potenziale acquirente impieghi circa 12 secondi per identificare un prodotto su uno scaffale o un capo di abbigliamento esposto tra altri che potrebbero risultare di suo interesse. 8 di questi 12 secondi sono destinati a leggere la etichetta del prodotto o il cartellino del capo d’abbigliamento. Basta questo semplice indizio per comprendere quanto elevata sia l’importanza di cartellini ed etichette per abbigliamento apposti su un vestito.
Oltretutto, mentre fino agli anni '70 il cartellino aveva prevalentemente una funzione informativa e serviva all'acquirente per apprendere le notizie più importanti del capo di abbigliamento come taglia, prezzo, ecc..., da quando le parole sarto e creatore di moda sono state sostituite negli anni '80 dalla parola stilista e il sistema moda ha preso il volo in tutto il mondo come importantissima voce di bilancio per molte nazioni, l'Italia in primis, le etichette per abbigliamento hanno assunto una funzione seduttiva: devono conquistare il possibile acquirente al pari del capo di abbigliamento stesso a cui sono appesi.
Oggi lo studio dei cartellini di un capo di abbigliamento non è più relegato al settore produttivo, ma è spesso considerato strategicamente come uno degli strumenti di comunicazione a disposizione dei creativi che si occupano dell’immagine generale di un marchio.
Può pertanto un cartellino essere applicato in maniera sciatta e scadente ad un capo di abbigliamento importante? No, ovviamente, anche il processo di applicazione di etichette per abbigliamento e cartellini deve rispondere a precisi standard qualitativi e anticontraffazione.
Del resto che le etichette fossero un segno di distinzione e di identificazione del prodotto lo sapevano già i Romani che sul fondo delle anfore da vino indicavano l’annata, la qualità del vino e la terra di provenienza, e gli speziali medioevali che applicavano sui vasi di ceramica contenenti le erbe medicamentose, vere e proprie etichette identificative, non troppo diversi dalle moderne etichette per abbigliamento.
Nel settore della moda, i primi a comprendere l’importanza di questo tipo di comunicazione furono i conciatori di pelli e soprattutto di cuoio, che già alcuni secoli fa apponevano ai prodotti le informazioni relative alla provenienza del cuoio imprimendole con marchi a fuoco.
Il cartellino, inteso quasi nello stesso modo in cui lo intendiamo oggi, risale al 1700. Erano cartellini di carta spessa legati a bottiglie e fiale che indicavano il contenuto della bevanda. In Francia gli stessi cartellini erano in cuoio e venivano appesi principalmente alle bottiglie di pregiato champagne.
Le etichette da allora in avanti hanno cambiato forme, colori, materiali e metodi di stampa, ma sono sempre state il veicolo primario di informazione per capi di abbigliamento e prodotti di ogni tipo.
Anche gli esperti di modernariato, di indumenti e vestiti vintage, si affidano spesso, quando sono fortunati (e li trovano ancora appesi ai vestiti) ai cartellini per datare un capo. Ad esempio le taglie abbigliamento indicate sui cartellini degli anni ’50 e ’60 non corrispondono più alle attuali taglie, oppure una etichetta che non riporti i vari simboli per il corretto lavaggio, risale sicuramente a prima degli anni ’70 e l’indicazione di un tessuto sintetico fa già datare il capo a partire dagli anni ’50, e così via. Diciamo dunque che i cartellini come le etichette parlano, raccontano il capo di abbigliamento, la sua nascita, la sua qualità, la sua provenienza.
Ai cartellini è affidato infine il compito di essere il veicolo primario di immagine aziendale: il marchio di fabbrica, e quindi non è solo importante che le etichette per abbigliamento siano applicate con cura, ma è fondamentale che esse costituiscano anche un deterrente per le contraffazioni.
Chi produce e commercializza accessori per il sistema moda, per indumenti e vestiti, sa che uno dei fattori che determineranno il successo della propria azienda a la sua possibilità di reggere a lungo nel mercato è l’affidabilità.
Gli stilisti, gli operatori moda design, come i confezionatori di capi di abbigliamento che si rivolgono ad un fornitore di accessori, di bottoni e minuterie metalliche come il bottonificio Lozio ® si devono sentire garantiti dal fornitore non solo per quanto riguarda la qualità, il giusto prezzo, il rispetto dei tempi e la correttezza generale del rapporto, ma devono trovare nel fornitore anche un partner affidabile, un consulente al quale rivolgersi con fiducia per qualsiasi necessità. Non da ultimo, chi confeziona deve avere la certezza che anche in materia di applicazione di etichette per abbigliamento il fornitore garantisca il miglior prodotto in assoluto o il miglior prodotto nel rapporto qualità prezzo.
Lozio ® è così attenta a curare ogni dettaglio che nel campo dell’applicazione di cartellini ed etichette ha addirittura brevettato molti anni fa il sistema Calabrone ®, cioè il miglior sistema in assoluto per l’applicazione di etichette per abbigliamento, che accredita Lozio® non solo come qualificata azienda di produzione e commercializzazione di bottoni e minuterie metalliche, ma anche come detentrice di un’esclusiva nell’ambito dell’applicazione di etichette per abbigliamento.
Il marchio Calabrone ® costituisce, infatti, uno dei brevetti più utilizzati e di successo perché il suo rapporto economicità/praticità per attaccare le etichette da abbigliamento ai capi è sicuramente irraggiungibile da qualsiasi altro metodo di applicazione di etichette e cartellini.
Il sistema Calabrone ® utilizza fili aggancia cartellini per abbigliamento in materiale termoplastico di polipropilene o di nylon e i fili Calabrone ® sono gli unici in Italia coperti da brevetto. I fili aggancia cartellini del nostro bottonificio possono essere utilizzati per l'applicazione delle etichette per abbigliamento ai capi ed accessori, con pistola sparafili e pinze, ovvero con metodo manuale per lacci cosiddetti ad incastro. Oltre ai più tradizionali fili aggancia cartellini trasparenti, la gamma dei fili Calabrone ® e dei loro colori è ampia. La diversa colorazione dei filamenti può essere particolarmente utile per chi debba tenere separati i capi di abbigliamento per gruppi omogenei, come grandi lavanderie e tintorie dove il colore del laccio può aiutare il riconoscimento dei capi per cliente, per zona di consegna ecc...
I fili Calabrone ® sono disponibili in caricatori di 50 fili aggancia cartellini per pistola sparafili e pinze. Gli aghi a disposizione sono di tre tipi.
In relazione alle esigenze, la lunghezza dei fili aggancia cartellini e degli aghi può cambiare e si potrà passare da aghi più sottili e corti ad aghi più lunghi e spessi, così da poter facilitare l’applicazione di etichette da abbigliamento in funzione del tipo di tessuto impiegato per la particolare tipologia di abbigliamento. Per capi molto delicati si utilizzerà un ago sottile che non danneggi i tessuti leggeri come la seta, mentre per indumenti e vestiti sportivi od invernali si utilizzerà l’ago lungo e spesso. In margine al settore abbigliamento, gli aghi più lunghi e spessi trovano ampia applicazione anche presso le aziende che trattano tessuti particolarmente resistenti come tappezzerie e tappeti.
I nostri aghi sono tutti aghi svizzeri, prodotti in acciaio e di primissima qualità.
Con gli aghi di prima qualità e con la pistola sparafili e pinze fornite da Lozio ®, l'applicazione di etichette per abbigliamento risulterà facile, veloce, pratica e sicura.
Infatti Lozio ® assiste la clientela nella fornitura delle migliori attrezzature per l’applicazione di etichette ai capi di abbigliamento e vestiti in genere. Con il sistema Calabrone ® la facilità d’applicazione è garantita e la pistola Calabrone sparafili e le pinze fornite da Lozio ®, sono le migliori. Leggere, ergonomiche e sicure. Le pistole e pinze sparafili per etichette di Lozio ® sono tutte provviste di dispositivo copri ago, per proteggere gli aghi quando non sono in uso.
Le pistole e le pinze sparafili per etichette fornite da Lozio ® sono durevoli e costituiscono il risultato di una lunga selezione che la nostra azienda ha operato tra molte opzioni di sviluppo modelli di pistola Calabrone sparafili e pinze destinate all’ abbigliamento, ma non solo. Si tratta di pistole e pinze sparafili in materiale plastico antiurto, il cui uso per l’attaccatura di etichette è di estrema facilità: è sufficiente inserire il caricatore – o pettine – già predisposto e premere l’apposita leva di azionamento situata lungo il manico delle pistole Calabrone sparafili e pinze.
L’impugnatura della pistola Calabrone sparafili è maneggevole e la meccanica di elevata qualità, così che la persona incaricata di utilizzare la pistola o la pinza non si affatichi durante l’applicazione delle etichette all’ abbigliamento od altre tipologie di articoli, migliorando in tal modo la velocità e le prestazioni.
Per tutti quei capi e tutti gli accessori moda per i quali la etichetta classica da abbigliamento non possa essere applicata con le pistole e le pinze sparafili, il sistema Calabrone ® offre in alternativa una soluzione intelligente. In effetti, laddove non sia possibile utilizzare pinze sparafili, pistole ed aghi e l’ etichetta vada apposta a mano, applicandola ad occhielli, attorno a manici o in asole ecc…, il sistema Calabrone ® offre una valida garanzia anticontraffazione. Infatti, il particolare sistema di incastro dei lacci Calabrone ® a freccia, fa si che una volta che i fili aggancia cartellini sono correttamente posizionati, se questi vengono tirati o se l’ etichetta viene manomessa la freccia si romperà rendendo impossibile il riutilizzo.